Il canto dei Fiumi

Giovedì 26 settembre 2025, ore 19:00
Locanda CasaVersa • Versa di Romans d’Isonzo (GO)
(in caso di maltempo, all’interno – su prenotazione)

“Il canto dei Fiumi” è una componente progettuale che mette in relazione le vicende della Prima Guerra Mondiale, vissuta da Giuseppe Ungaretti sulla linea del fronte, in territorio giuliano-isontino, e la sua componente più intima, la dedizione alla scrittura dei versi “I Fiumi” (dalla raccolta “Il Porto sepolto”). Attraverso le sue poesie, si potrà rivivere il confine tra vita e morte, tra uomo e natura, tra dolore e speranza, usando la sua esperienza al fronte, come principale fonte di ispirazione.

Anticipata da iniziative collaterali inserite nei territori abitati ed interiorizzati dal poeta ed integrato nel contesto culturale di GO’25 – Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, con la performance “Il canto dei Fiumi” si andranno ad intersecare i vari linguaggi artistici – la musica e la danza, l’immagine e la parola – facendo emergere quella stretta connessione fra arte e vita, tra suono e memoria, per cui Ungaretti si è adoperato tutta la vita.

L’evento, connotato da ricerca profonda e sperimentazione, non si traduce in una visione specifica o nostalgica, ma vuole travalicare la mera fisicità e la compartecipazione di altre forme espressive, potranno offrire nuovi spunti riflessivi, per valorizzare l’intensità del significato intrinseco offerto dalle singole parole.

La performance itinerante, è pensata per uno spettatore che dall’inizio alla fine, senza soluzione di continuità, possa vivere l’esperienza di Ungaretti, valorizzando i suoi versi, tratti dalla poesia “I Fiumi” (1916-17).

Sarà presente un “Ungaretti contemporaneo”, che riflette sui temi della guerra, sulle debolezze umane, sul rapporto del singolo con il proprio “io”, grazie all’uso dei linguaggi inediti e sperimentali dell’IA. I fiumi che hanno segnato la vita del poeta, Isonzo – Serchio – Nilo – Senna, saranno rievocati in quattro scenae fronts che fanno da fondale all’esecuzione dei corrispondenti tableaux narrativo-sonori. All’Isonzo, fiume di confine, è dedicata una danza conclusiva, sulle immagini dell’acqua e del suo tracciato in terra italo-slovena.

Ideazione: Ofelia Croatto, Giovanni Floreani
Produzione artistica: Associazione culturale Fûrclap
Direzione artistica: Giovanni Floreani, Daniela Gattorno
Letture e interventi attoriali: Tommaso Piani e Leonardo Nicola De Agostini, Daniela Gattorno e Massimo Somaglino
Interventi musicali e sonori: Giovanni Floreani, Ermes Ghirardini, Giuliano Michelini, Cristina Spadotto
Danza: Greta Flamia, Ginevra Macor, Elena Passone, Anna Stocco, Giorgia Zangari (Scuola Danza Ceron, Udine)
Coreografie: Erica Modotti
Produzione video IA: Giuliano Michelini

Ingresso libero su prenotazione (info@furclap.it)

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