Limes Limen
Superare il limite

Il progetto

“Limes, Limen – superare il limite” è un progetto culturale e artistico che esplora il concetto multisfaccettato di confine attraverso i linguaggi dell’arte, della musica, della storia e della performance.

Il termine latino līmĕs indica il limite, la linea di demarcazione, la frontiera tangibile da attraversare. Ma esiste anche līmĕn, la soglia, l’inizio, il principio di uno spazio in continuo divenire: se il limes può essere esclusivo, il limen è inclusivo.

Questo progetto nasce nel contesto di GO’25 – Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, in un territorio che più di altri ha vissuto sulla propria pelle il peso e il significato dei confini. Un territorio che oggi sceglie di superarli, trasformando barriere in ponti, divisioni in dialogo.

L’iniziativa, prodotta dall’ISIS A. Malignani, in collaborazione con l’Associazione Culturale Fûrclap, è curata da Ofelia Croatto e ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti del Liceo delle Scienze Applicate, attraverso un percorso formativo articolato in seminari, visite didattiche e laboratori creativi che hanno condotto alla realizzazione di performance artistiche multidisciplinari.

Il progetto è realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Attraversamenti

Segui su questa pagina l’evoluzione del progetto: incontri, laboratori, esplorazioni territoriali e momenti di creazione artistica. Un percorso che si svela passo dopo passo.

Presentazione

Il confine delle parole

Durante il percorso laboratoriale “Limes Limen”, gli studenti dell’ISIS A. Malignani hanno esplorato il concetto di limite attraverso un’esperienza di laboratorio artistico-pratico. Da questo lavoro sono emerse parole-chiave che raccontano la complessità e la ricchezza di un termine troppo spesso dato per scontato.

“Abbiamo scoperto che la parola “limite” è molto più complessa di quanto pensassimo: ha un significato diverso e personale per ognuno di noi. Durante il laboratorio abbiamo esplorato come il limite abbia molte facce. Può essere una barriera mentale che ci blocca su certi aspetti della vita, ma anche una soglia da attraversare nei momenti difficili e che ci porta a crescere. Abbiamo capito che il limite non è solo qualcosa di geografico o politico, come un confine tra stati, ma è qualcosa di molto più profondo e complesso. Partendo dal gioco di libere associazioni di parole, attraverso un processo di de-costruzione artistica, abbiamo sperimentato un nuovo mezzo d’espressione. Infatti l’arte ci ha dato un maggior senso di libertà, un’esperienza diversa rispetto alle classiche modalità d’apprendimento.”
Gli studenti partecipanti al laboratorio