Il 2020 inizia con grandi prospettive ma, a fine febbraio, la pandemia Covid 19 irrompe inaspettatamente e blocca di fatto, tutte le iniziative. La collaborazione con l’associazione Musicologi produce a gennaio un evento molto interessante destinato ad aprire una rassegna dedicata all’apprendimento “informale” della musica. Non solo la tecnica ma soprattutto la comunicazione, l’empatia, l’emozione che la musica è in grado di stimolare. Paolo Simonazzi, liutaio e musicista di Reggio Emilia, apre la rassegna con una lezione – concerto dedicata alla ghironda, strumento di antiche origini medievali che tuttavia è in grado di sostenere ambiti musicali contemporanei.
Se inizialmente la pandemia ci ha colto impreparati, già nel mese di marzo Furclap ha pianificato una serie di interventi allo scopo di modificare le metodologie espressive e adeguarsi alla nuova situazione. Molte cose cambieranno d’ora in poi e il forzato rallentamento dell’attività ci offre l’opportunità di sperimentare nuove formule rappresentative (video, streaming, webinar) che, in un futuro prossimo, troveranno complementarietà con quelle tradizionali.
Sono molte le iniziative svolte, nonostante le restrizioni e probabilmente la più rappresentativa è DESTROY VENICE, una indagine sulla città quale luogo sociale. La città analizzata à Venezia, la “non città” per antonomasia. Una elaborazione testuale del filosofo Alberto Madricardo sostenuta dalle musiche rarefatte di Giovanni Floreani e Marian Mentrup. Riflessioni che il Covid 19 ha posto forzatamente in primo piano. Tutto va ripensato se vogliamo salvare il pianeta e il nostro equilibrio. Furclap anticipa un approfondimento (che sarà ripreso nel 2021) attraverso varie iniziative: La Libertà e il Sacro, Canto Spontaneo 13, Flow pianeta blu, Frantumazione…