Progetto Viaggio

Viaggiare è un po’ come sognare, liberare il corpo e la mente dalle maglie dell’abitudine e dello scontato. Quando si viaggia tutto è più leggero, piacevole, interessante. Viaggiare dovrebbe essere materia di formazione educativa fin dalla scuola dell’Infanzia perché viaggiare apre i confini, sia quelli fisiologici sia quelli immateriali ma, soprattutto, alimenta la conoscenza, lo spirito critico e le capacità di condivisione e auto inclusione.

I tre appuntamenti che l’associazione Furclap propone, raccontano e descrivono i tracciati di viaggi che hanno generato flussi di connessioni e relazioni destinati a conservare nel tempo una Memoria storica imprescindibile.

Martedì 5 settembre 2023, 18.30
Otello Profazio, l’ultimo cantastorie

Concerto di Barbara Dall’Armi
Chitarra • Denis Biason

Ci ha lasciato il 23 luglio scorso il Cantastorie per eccellenza. Otello Profazio, fin dagli anni ’60, ha cantato le storie e le “profAzie” al mondo intero. Il suo viaggiare da un continente all’altro, spesso nei luoghi dove l’emigrazione dal sud Italia era particolarmente presente, si intrecciava con il viaggio cantato nell’immaginario rurale del suo tempo e dei territori a lui cari: Calabria e Sicilia. Barbara Dall’Armi, nota cantante friulana particolarmente impegnata nella musica folk, ha cantato assieme a Profazio nell’ultimo periodo della sua vita dimostrando, nei concerti con lui condivisi, una profonda conoscenza della canzone meridionale.

Il 5 settembre con il concerto che Barbara, accompagnata dal magistrale chitarrista di Denis Biason, terrà allo Spazio 35 di Udine, riemergeranno memorabili momenti che hanno percorso l’intensa vita artistica di Otello. Una presenza che apparirà, seppur virtualmente, grazie alla proiezione di video realizzati in tempi relativamente recenti quando il “cantastorie” partecipò (2019) al Festival del Canto Spontaneo a Rigolato. Barbara e Otello canteranno assieme ed è con questa anteprima che l’associazione Furclap inaugurerà la sedicesima edizine del festival (Rigolato, 7-10 settembre 2023).

Giovedì 14 settembre 2023
Oriente/Occidente. Silk Road e altre storie

Francesca Ferah Dalla Bernardina e Latif Bolat
Introducono le studentesse di UniUD Marta Driusso, Clara Gallocchio, Marta Rigato

18.30 • Seminario di danza Sufi (prenotazione a numero chiuso scrivendo a info@furclap.it – Max 10 persone)
20.00 • Silk Road, musica e racconti

E’ una preghiera danzata, che rappresenta e simboleggia l’unità dell’uomo con l’Universo: una danza circolare in armonia con il movimento della terra, delle galassie, del sole, delle stelle, dei pianeti nel quale il derviscio, chiamato anche semazen, dissolve se stesso in un mondo che non può essere compreso con la mente, ma può essere sentito con il cuore.
Silk road rappresenta la sintesi del viaggiare e ci rimanda alle antiche memorie delle avventure di Marco Polo. La rotta favoriva una forma di economia globale quando il mondo di allora era più piccolo di quello odierno. Itinerari commerciali, terrestri e marittimi dalla Cina alla Corea e al Giappone e poi India, Turchia fino all’Italia. Per millenni, seta, cotone, lana, vetro, giada, lapislazzuli, oro, argento, sale, spezie, tè, erbe medicinali, alimenti, frutta, fiori, cavalli, strumenti musicali e idee architettoniche, filosofiche e religiose hanno circolato ed arricchito, anche culturalmente, una enorme area del Pianeta. Latif Bolat, musicista e storico, racconterà e canterà la magia di questo viaggio.

Con l’iniziativa del 14 settembre si prosegue una analisi svolta da alcune studentesse del dipartimento Turismo dell’Università di Udine, nel novembre 2022. Una ricerca che sarà illustrata in apertura della esibizione del musicista Latif Bolat. Le vicende storiche, culturali e commerciali le quali legano la Turchia – in particolare modo la città di Istanbul – e l’Italia (Venezia, Genova e il Friuli) sono state narrate attraverso il docufilm “Gala • An Island of Utopia” realizzato dal regista turco Serkan Koc con la partecipazione di tre musicisti friulani, Giovanni Floreani, Cristina Spadotto ed Evaristo Casonato. La ricerca che l’associazione culturale Furclap ha commissionato alle studentesse UniUD, illustra le transizioni culturali, sociali, storiche e turistiche fra la Turchia e Friuli ma , più in generale, apre una riflessione sui futuri sviluppi fra Oriente e Occidente. Galata, un’antica torre costruita dai genovesi nella metà del 1300 è, oggi, uno dei punti di maggior attrazione nel centro storico di Istanbul. Essa rappresenta un crocevia culturale oltre che un simbolico punto d’incontro. Latif Bolat, storico oltre che musicista, attraverso racconti e canti, approfondirà i temi illustrati dalle studentesse, mettendo in evidenza quanto il “viaggiare” sia benefico ai fini delle relazioni fra i popoli. Silk Road, l’itinerario commerciale e culturale più antico ne è, forse, l’esempio più eclatante. Conoscere la storia, analizzarla da punti di vista molteplici e infine utilizzarla per meglio comprendere le attuali evoluzioni. Anche questo è Viaggiare.

Venerdì 22 settembre, 18.30
Europa • I luoghi della cornamusa

Concerto di Strepitz
Giovanni Floreani • voce, zampogna, musette
Lorenzo Marcolina • gatia, ciaramella, clarinetto basso
Didier Ortolan • musette, flauto, clarinetto

La cornamusa, antico strumento aerofono dalle origini mediorientali, si è diffusa in tutta l’Europa evolvendo, nei secoli, in una vasta gamma di tipologie tecniche pur mantenendo il principio base ossia il passaggio dell’aria, conservata in un’apposita sacca, attraverso le ancie che ne determinano il suono continuo. Il viaggio nei luoghi europei della cornamusa che Giovanni Floreani, musicista e ricercatore, effettuò nel lontano 2003, ha generato il progetto che sarà presentato il 22 settembre a Spazio 35. Zampogna, ciaramella, baghet, musette, chabrette, gaida, dudalsack, highland bagpipe, uileann pipes, gaita… sono alcuni dei nomi di strumenti tutt’oggi suonati nei vari Paesi d’Europa. Il concerto di Strepitz, arricchito dalla proiezione delle immagini salienti di quel lontano viaggio, ripercorre quei luoghi proponendo le melodie ad essi correlati. Gighe irlandesi, branle francesi, tarantelle del sud Italia, ballate scozzesi, i tempi dispari dei Balcani, moiñeira spagnola, fino al Rinascimento e alla tradizione popolare friulana. Un piacevole, istruttivo ed inedito viaggio musicale.

Ingresso libero a tutti gli eventi

Seminario danza Sufi:

Prenotazione obbligatoria inviando una mail a info@furclap.it
Massimo 10 partecipanti
Obbligatoria iscrizione all’associazione culturale Furclap (10€)

A cura dell’associazione Furclap col sostegno della Regione FVG e Fondazione Friuli.

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